Al momento stai visualizzando Calcoli renali: sintomi, diagnosi e trattamento

La calcolosi, conosciuta anche come litiasi urinaria, è una patologia frequente che colpisce le vie urinarie. Si manifesta con la formazione di piccoli calcoli, simili a sassolini, che possono causare dolore intenso e altri disturbi.

Come nascono i calcoli?

I calcoli renali, piccoli agglomerati solidi che si formano all’interno delle vie urinarie, nascono da un processo chimico complesso simile alla cristallizzazione dello zucchero nella tazzina di caffè.

Immagina una tazzina di caffè caldo: se aggiungi troppo zucchero, questo potrebbe non sciogliersi completamente e depositarsi sul fondo sotto forma di cristalli. Un processo simile avviene nelle urine: quando la concentrazione di alcune sostanze supera un certo limite, queste sostanze possono precipitare e aggregarsi, dando vita ai calcoli.

Nei soggetti sani, questo non accade perché le urine contengono sostanze che inibiscono la cristallizzazione.

In Italia, colpisce circa il 10% degli uomini e il 5% delle donne, soprattutto tra i 30 e i 50 anni. Le recidive sono frequenti: dopo 5 anni, dal 25% al 50% dei pazienti ne soffrirà nuovamente. Si stimano circa 100.000 nuovi casi all’anno.

Quali sono le cause?

Tra le principali cause troviamo:

  • Familiarità: se un familiare ha sofferto di calcoli, il rischio aumenta.
  • Dieta squilibrata: un eccesso di cibi ricchi di ossalato (es. verdure a foglia verde, cioccolato, caffè) e una carenza di calcio e citrati possono favorire la formazione di calcoli.
  • Scarsa idratazione: bere poca acqua aumenta la concentrazione di sali nelle urine, favorendo la precipitazione.
  • Alcune condizioni mediche: malattie infiammatorie intestinali, iperparatiroidismo, gotta e alcuni farmaci possono aumentare il rischio.

I calcoli renali, piccole formazioni solide che si depositano nelle vie urinarie, possono causare un fastidioso e intenso dolore, conosciuto come colica renale.

Sintomi principali

  • Dolore intenso al fianco e all’addome inferiore: il dolore, spesso descritto come una “coltellata”, può irradiarsi verso l’inguine, la coscia interna e i genitali. Può essere accompagnato da nausea, vomito e sudorazione.
  • Minzione frequente e dolorosa: la sensazione di dover urinare spesso e con urgenza può essere accompagnata da bruciore o dolore durante la minzione.
  • Sangue nelle urine: la presenza di sangue nelle urine, anche se in piccole quantità, può essere un segnale di calcoli renali.
  • Urine torbide o maleodoranti: l’urina può apparire torbida, densa e con un odore sgradevole a causa della presenza di cristalli o sangue.
  • Altri sintomi: nausea, vomito, sensazione di gonfiore addominale, difficoltà a stare fermi, bisogno impellente di urinare.

Quando preoccuparsi?

In presenza di alcuni di questi sintomi, soprattutto se il dolore è intenso e persistente, è importante consultare immediatamente un medico.

Altri campanelli d’allarme:

  • Febbre e brividi
  • Difficoltà a urinare
  • Incapacità di espellere gas
  • Vomito persistente
  • Sangue in abbondanza nelle urine

Calcoli renali: diagnosi

Se sospetti di avere calcoli renali, il medico ti prescriverà degli esami per confermare la diagnosi, come:

  • Ecografia renale: permette di visualizzare i calcoli e le loro dimensioni.
  • TAC addominale: fornisce immagini più dettagliate dei reni, delle vie urinarie e dei calcoli.
  • Esame delle urine: può evidenziare la presenza di sangue, cristalli o cellule infiammatorie.

Trattamento

Il trattamento dei calcoli renali dipende dalle dimensioni, dalla posizione e dalla composizione del calcolo, nonché dalla gravità dei sintomi. Le opzioni includono:

  • Espulsione spontanea: calcoli di piccole dimensioni (fino a 4-5 mm) possono essere eliminati naturalmente con abbondante idratazione e, a volte, farmaci antidolorifici.
  • Terapia farmacologica: per calcoli di acido urico, che possono essere sciolti con farmaci che rendono le urine alcaline.
  • Trattamenti endourologici: tecniche mini-invasive che sfruttano onde d’urto (litotrissi extracorporea) o strumenti endoscopici per frammentare o rimuovere i calcoli.
  • Intervento chirurgico: in casi complessi o quando altri trattamenti falliscono, può essere necessario un intervento chirurgico tradizionale o laparoscopico.

Prevenzione

Adottare uno stile di vita sano può aiutare a prevenire la formazione di calcoli renali:

  • Bere molta acqua: almeno 2 litri al giorno.
  • Seguire una dieta equilibrata: limitare cibi ricchi di ossalato, aumentare l’assunzione di calcio e citrati (contenuti in frutta e verdura).
  • Controllare il peso corporeo.
  • Ridurre il consumo di sale.
  • Limitare il consumo di alcol e bevande gassate.