Un’allergia è una risposta del sistema immunitario a una sostanza estranea che risulta dannosa per l’organismo. Queste sostanze estranee sono chiamate allergeni. Possono includere determinati alimenti, polline o peli di animali domestici.
Il compito del sistema immunitario è mantenerci in salute combattendo gli agenti patogeni dannosi. Lo fa attaccando tutto ciò che pensa possa rappresentare un pericolo il corpo. A seconda dell’allergene, questa risposta può comportare infiammazione, starnuti o una serie di altri sintomi.
Il sistema immunitario normalmente si adatta all’ambiente ma può capitare che reagisca a sostanze che riconosce come minacce e che per altri sono innocue.
Le allergie sono comuni e piuttosto diffuse. Scopriamo di più!
Sintomi delle allergie
I sintomi di un’allergia, che dipendono dalla sostanza coinvolta, dal tipo di allergia e quanto questa è grave, possono interessare le vie aeree, i seni nasali, la pelle e l’apparato digerente. Le reazioni allergiche possono variare da lievi a gravi.
In genere i sintomi sono
- Starnuti
- Prurito al naso, agli occhi o al palato
- Naso che cola, chiuso
- Occhi acquosi, arrossati o gonfi (congiuntivite)
Allergie alimentari
Le allergie alimentari possono scatenare gonfiore, orticaria, nausea, affaticamento e altro ancora.
Un’allergia alimentare può causare:
- Formicolio in bocca
- Gonfiore delle labbra, della lingua, del viso o della gola
- Orticaria
- Anafilassi
- Crampi allo stomaco
- Diarrea
Potrebbe volerci del tempo prima che una persona si renda conto di avere un’allergia alimentare per questo se dopo aver consumato un pasto ci si accorge di avere una delle reazioni sopra citate è bene consultare il proprio medico.
Un’allergia alimentare può colpire la pelle, il tratto gastrointestinale o il sistema respiratorio o cardiovascolare. Molti tipi di alimenti possono essere allergeni ma alcuni alimenti hanno molte più probabilità di altri di scatenare una reazione allergica.
Alcune ricerche sostengono che i seguenti 8 alimenti sono responsabili del 90% di tutte le allergie alimentari:
- Latte di mucca
- Uova
- Arachidi
- Pesce
- Crostacei
- Frutta a guscio, come anacardi o noci
- Grano
- Soia
Allergie stagionali
I sintomi delle allergie stagionali possono essere confusi con quelli di un raffreddore. Includono congestione, naso che cola e occhi gonfi.
Le allergie stagionali, note anche come febbre da fieno, sono piuttosto comuni. Le cause sono da ricercare principalmente nel polline rilasciato dalle piante, che causa:
- Prurito agli occhi
- Occhi pieni di lacrime
- Rinorrea
- Tosse
Allergie della pelle
Le allergie cutanee possono essere un segno o un sintomo di un’allergia. Possono anche essere il risultato diretto dell’esposizione a un allergene. Ad esempio, mangiare un alimento a cui si è allergici può causare diversi sintomi: formicolio in bocca e in gola ma anche sviluppare un’eruzione cutanea.
La dermatite da contatto, tuttavia, è il risultato del contatto diretto della pelle con un allergene. Ciò potrebbe accadere se si tocca qualcosa a cui si è allergici, come un prodotto per la pulizia o una pianta.
I tipi di allergie cutanee includono:
- Eruzioni cutanee. Le aree della pelle sono irritate, arrossate o gonfie e possono essere dolorose o pruriginose
- Macchie della pelle che si infiammano e possono prudere e sanguinare
- Dermatite da contatto. Macchie cutanee rosse e pruriginose si sviluppano quasi immediatamente dopo il contatto con un allergene
- Mal di gola. La faringe o la gola sono irritate o infiammate
- Lividi rossi, sulla superficie della pelle, pruriginosi e in rilievo di varie dimensioni e forme
- Occhi gonfi, pruriginosi o che lacrimano
- Irritazione o infiammazione della pelle
Allergie gravi
Le allergie gravi possono causare anafilassi (shock anafilattico). Una condizione che può portare a difficoltà respiratorie, stordimento e perdita di coscienza. Se si verificano questi sintomi dopo essere entrati in contatto con un possibile allergene, è fondamentale rivolgersi immediatamente al proprio medico. Le cause delle allergie gravi possono essere varie, tra queste l’assunzione di un farmaco, punture di insetti, ingestione di cibi o bevande.
Cause delle allergie
I ricercatori non sono esattamente sicuri del motivo per cui il sistema immunitario provoca una reazione allergica quando una sostanza estranea normalmente innocua entra nel corpo.
Le allergie hanno una componente genetica. Ciò significa che i genitori possono trasmetterli ai loro figli anche se le allergie specifiche non vengono tramandate. Ad esempio, se la madre è allergica ai crostacei non significa necessariamente che lo sia anche il figlio.
Gli allergeni più comuni includono:
- Prodotti animali: peli di animali domestici, rifiuti di acari della polvere e scarafaggi
- Alimenti: grano, noci, latte, crostacei, uova
- Punture di insetti: api, vespe e zanzare
- Spore aeree della muffa
- Pollini di erba, erbacce e alberi, così come la resina di piante come l’edera velenosa e la quercia velenosa, sono allergeni vegetali molto comuni
- Altri allergeni, ad esempio il lattice e il nichel
Come diagnosticare un’allergia
Per la diagnosi delle allergie è possibile effettuare test cutanei (effettuati da un allergologo) ed esami del sangue. Presso il nostro laboratorio di analisi per la diagnosi delle allergie effettuiamo il FABER test, strumento diagnostico di ultima generazione.
Il test, preciso e sensibile, è in grado di valutare 122 allergeni molecolari e 122 estratti allergenici, provenienti da 123 fonti allergeniche differenti, per un totale di 244 allergeni.
L’esame, a cui possono sottoporsi soggetti di qualunque età (dai neonati agli anziani) è fondamentale in tutta la patologia allergica (riniti, asma, orticaria, eczemi, anafilassi, congiuntiviti, disturbi gastro-intestinali) è molto utile per lo screening e la diagnosi precoce, soprattutto per i soggetti con elevata familiarità per le malattie allergiche, oppure in caso di valori “IgE totali” superiori alla norma.
Per effettuare il test non è necessario il digiuno. Inoltre, non è influenzato dall’assunzione di farmaci, inclusi quelli prescritti per il trattamento dell’allergia e può essere eseguito anche in paziente affetti da una dermatite diffusa che impedisce l’esecuzione dei test cutanei.
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