Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), in Europa il 25% dei bambini risulta essere in sovrappeso o obesi. In Italia, che è uno dei paesi europei con il tasso più alto di obesità infantile, il 20,4% è in sovrappeso, il 9,4% obeso e il 2,4% gravemente obeso, nonostante il calo che si è verificato negli ultimi decenni.
Prevenzione dell’obesità infantile
La Società Italiana di Pediatria consiglia di effettuare specifiche indagini di laboratorio ai bambini obesi, in sovrappeso o con fattori di rischio, quali familiarità, patologie cardiovascolari (ipertensione, diabete, dislipidemia, malattia cardiovascolare):
- Colesterolo, colesterolo HDL e trigliceridi, esami raccomandati in tutti i bambini/adolescenti con obesità a partire dall’età di 6 anni
- Screening del prediabete e del diabete di tipo 2, raccomandato in tutti i bambini e adolescenti con sovrappeso e obesità a partire dall’età di 6 anni attraverso la misurazione della glicemia a digiuno
- Dosaggio delle transaminasi e l’esecuzione di un’ecografia epatobiliare in tutti i bambini/adolescenti con obesità a partire dall’età di 6 anni.
Prima di effettuare tali esami è sempre opportuno consultare il proprio medico o il pediatra e il nutrizionista per un’eventuale elaborazione di un opportuno piano alimentare.
Quali sono le cause dell’obesità infantile?
L’obesità infantile è una condizione caratterizzata da un eccessivo peso corporeo dovuto a un accumulo di tessuto adiposo che dipende da diversi fattori, tra cui:
Abitudini alimentari: una dieta ricca di cibi e bevande ad alto contenuto di grassi, zuccheri e calorie.
Scarsa attività fisica: sono tanti i bambini che trascorrono sempre meno tempo all’aperto e più tempo in casa a giocare con videogiochi, tablet e smartphone
Genetica: i bambini i cui genitori o fratelli sono obesi hanno un rischio maggiore di essere obesi. Sebbene non sempre una storia familiare di obesità comporta lo sviluppo di tale condizione in tutti i componenti del nucleo familiare.
Fattori psicologici: lo stress genitoriale e familiare può aumentare il rischio di obesità del bambino. Alcuni bambini mangiano troppo per far fronte a problemi o per affrontare emozioni, come lo stress, o per combattere la noia.
Disturbi ormonali: i bambini che hanno una disfunzione ormonale hanno un rischio maggiore di essere obesi. In questo caso, un esame fisico e alcuni esami del sangue aiutano a capire lo stato di salute del bambino e prevenire il rischio di obesità.
Perché l’obesità infantile è un problema e quali sono i rischi per la salute del bambino?
I bambini obesi corrono un rischio maggiore di sviluppare altre patologie, tar cui:
- Asma
- Apnea notturna
- Diabete di tipo 2
- Alta pressione sanguigna (ipertensione)
- Colesterolo alto
- Fegato grasso
- Complicanze ortopediche (ginocchio valgo, piede piatto)
- Emicrania e cefalea
- Sindrome dell’ovaio policistico nelle ragazze.
Prevenire e ridurre il rischio di obesità
Una buona attività di prevenzione è sicuramente quella di aiutare il bambino a sviluppare comportamenti alimentari sani. Insegare al bambino l’importanza di mangiare pasti equilibrati con una varietà di cibi ricchi di nutrienti come cereali integrali, frutta e verdura, latticini, legumi e carni magre ed evitare tentazioni come snack ricchi di calorie, pieni di zucchero e salati e le bevande zuccherate.
Inoltre, i bambini non sanno che mangiare troppe caramelle, dolci e altre prelibatezze può portare all’obesità quindi è importante far in modo che l’assunzione di questi cibi sia occasionale e non un’abitudine.
Un altro consiglio è quello di spronare il bambino a fare sport o una qualsiasi attività fisica (corsa, ginnastica, salto della corda, ecc) per almeno un’ora al giorno.
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